L'insonnia è un disturbo del sonno. Riguarda la difficoltà a iniziare il sonno e a mantenerlo per un tempo adeguato e di una certa qualità.
Questo disturbo è molto comune e riguarda circa il 30% della popolazione (di cui la metà sopra i 50 anni).
L' International Classification of Sleep Disorders (ASDA, 2005) distingue cinque forme di insonnia primaria:
- disturbo di insonnia da adattamento
- insonnia soggettiva
- insonnia da inadeguata igiene del sonno
- insonnia idiopatica
- insonnia psicofisiologica
Disagi psicologici possono portare a insonnie secondarie
Sembra che i disturbi del sonno influenzino la sintomatologia depressiva. In queste situazioni si osserva una difficoltà di addormentamento, risvegli notturni e difficoltà a riaddormentarsi; nei quadri con sintomatologia ansiosa invece si osserva una difficoltà a riposare in modo continuativo senza che vi siano particolari problemi a prendere sonno.
Sembra quindi importante intervenire nei disturbi del sonno per non aggravare sintomatologie ansiose e depressive.
Anche malattie mediche (malattie somatiche come l'asma, l'ipertensione o problemi cardiaci, l'ulcera e l'artrite reumatoide) possono essere fattori di rischio per l'insonnia inducendo numerosi risvegli.
Insonnia e qualità di vita
L'insonnia ha delle conseguenze negative sulla qualità della vita. Chi dorme meno di 7 ore riduce la capacitò dell'organismo di rispondere alle sollecitazione degli ormoni dello stress avendo poi conseguenze sulla pressione sanguigna.
La mancanza di un sonno adeguato porta ad un'eccessiva sonnolenza diurna e deficit di attenzione, concentrazione e memoria. che possono influire sull'attività scolastica/di studio o lavorativa. La privazione del sonno inoltre può compromettere la capacità di autoregolazione emotiva.A livello cognitivo la mancanza di sonno può portare a pensieri paranoici che portano l'individuo a vedere negli altri atteggiamenti e pensieri malevoli.
Trattamento e cura dell’insonnia
Uno dei primi step da affrontare è una corretta igiene del sonno ma può non essere sufficiente, soprattutto se il disturbo dura da tempo.
Il carattere invalidante che l’insonnia può assumere quando si protrae nel corso del tempo rende necessario intervenire. Una corretta igiene del sonno è indubbiamente il primo passo, ma non sempre è sufficiente, soprattutto se il disturbo si è radicato nel corso del tempo. Un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale e la pratica della Mindfulness possono prevenire o risolvere il problema.